Tre interminabili giorni a letto con l’influenza.
Il negozietto cominciava a mancarmi.
Stamattina torno, l’aria è pulita, c’è mercato, tempo per signore:
“Scusi, voglio farle una domanda, in casa abbiamo un bel pò di dischi, sa quelli di una volta, quadrati”, “Quadrati???”, “Si, sia grossi che piccoli, con i cantanti degli anni sessanta, tipo quello di Marinella”, “De Andrè?”, “Ecco quello”, “Va bene, me li porti, potrebbero interessarmi”. (Quadrati varranno una follia).
Telefono: “Mingus? Buongiorno, ascolti, sto cercando un disco in vimini di Willy Huston, non lo trovo da nessuna parte, nemmeno a Roma, mi hanno dato anche un numero di Milano, ma li non rispondono mai. Le lascio il mio numero, se lo trova mi avvisa?”, “Senz’altro, stia tranquillo”.
Metto giù, prendo il mio bel blocco, mi appunto il numero con su scritto “disco in VIMINI della famosa cantante Willy Huston”.
E si, il negozio mi mancava.